MAZZOLINO DI BUONE ERBE CELLASCHE corso di riconoscimento delle erbe di campo commestibili

Come si chiama da voi il coettu ?
Da noi si chiama coettu… corrisponde a Silene vulgaris.

In Liguria il mazzetto di erbe spontanee commestibili prende il nome di preboggion. Sono diverse le erbe che lo compongono a seconda della stagione e luogo di raccolta. Il preboggion è da sempre usato nella cucina tradizionale ligure per torte salate, ripieni, minestre e frittate, veniva raccolto dalle besagnin-e, venditrici di erbette provenienti dalle terre del Bisagno, il fiume che bagna Genova. In dialetto ligure il negozio di frutta e verdura è chiamato Besagnin.

Sonchus oleraceus – Centranthus ruber

A Genova al Mercato Orientale (tradizionale mercato civico della città) ancora oggi, in alcuni banchi si trovano mazzetti preparati con almeno 7 tipi differenti di erbette da preboggion.

Sanguisorba minor

Molteplici sono le versioni dell’origine storica del nome, tra le più accreditate si riscontra la derivazione da Pe-boggi che in dialetto significa per-bollire o si tramanda il racconto che in epoca di crociate, alcuni valorosi si occuparono della raccolta di erbe spontanee per curare il condottiero Goffredo di Buglione, da qui pe- buggiun.

Reichardia picroides – Malva sylvestris

Raccogliamo le erbe in primavera, quando spuntano le prime rosette fogliari, la pianta sarà più ricca in proprietà nutritive e terapeutiche e la sua consistenza più tenera.

Silene vulgaris (coettu)

La raccolta deve essere effettuata nel rispetto e nella salvaguardia della specie evitando di estirpare la radice e cercando invece di prendere, torcendo con le mani, le foglie da più piantine della stessa varietà per non affaticare il vegetale nella produzione di nuovi germogli.
Il luogo di raccolta dovrà essere il più lontano possibile da zone con inquinamento industriale, da strade di grande traffico, e lontano da campi irrorati da pesticidi ed erbicidi. Facile trovare le erbette nella cosiddetta RIVA, scarpata erbosa tra due piani agricoli, mantenuta pulita dai frequenti sfalci eseguiti normalmente a mano.

Foeniculum vulgare – Raphanus raphanistrum

Le erbette selvatiche commestibili sono numerose, quasi sempre a portata di mano, sono economiche e di facile reperibilità.

foto Lorenza Figari

Nel preboggion raccolto durante il corso, appena concluso, di riconoscimento delle specie endemiche del mio territorio abbiamo raccolto e riconosciuto: 
Centranthus ruber, Foeniculum vulgare, Malva sylvestris, Taraxacum officinale, Sanguisorba minor, Raphanus raphanistrum, Reichardia picroides, Silene vulgaris, Sonchus oleraceus.

Queste piante sono caratteristice del nostro territorio, sono usate tradizionalmente nella cucina cellasca. Il mazzetto di erbe cellasche sarà reperibile nella prossima edizione di Fiori Frutta Qualità, manifestazione di giardinaggio che si terrà per il 5° anno nel centro storico della nostra cittadina rivierasca il 29 – 30 settembre 2012.
Iniziativa inserita nell’ambito del progetto PYRGI per la valorizzazione dei settori agroalimentari delle regioni mediterranee.

Se vuoi scoprire i tanti benefici delle piante commestibili e alcune ricette per utilizzarle, scarica qui il PDF, un ripasso per chi ha già frequentato i corsi, un aiuto e un incentivo per chi vorrà partecipare ai prossimi!

Da diversi anni il Comune di Celle Ligure organizza corsi legati all’agricoltura e al territorio, il corso di riconoscimento alle erbe di campo è seguito da sempre con molto interesse, ancor più in questo ultimo periodo di restrizione economica. Sarà un caso?

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